Quante volte, in mezzo al caos quotidiano, ti sei accorta di avere il fiato corto, il petto contratto, i pensieri che si accavallano?
La connessione tra il respiro e lo stato d’animo è più diretta di quanto pensiamo. E, per fortuna, può anche essere usata a nostro favore.
La pratica del respiro completo yogico non è una tecnica complicata né qualcosa di esoterico. È un modo semplice, concreto e profondo per riportare il corpo e la mente in uno stato di presenza e quiete. Anche in pochi minuti.
Puoi fare questa respirazione seduta, con la schiena dritta ma non rigida, oppure distesa, con le gambe rilassate e le braccia lungo i fianchi.
Scegli la posizione in cui riesci a lasciarti andare senza sforzo.
Poi espira lentamente nello stesso ordine, svuotando prima la parte alta, poi il centro, infine l’addome.
Come se stessi svuotando, con calma, una caraffa piena d’acqua.
Durante l’inspirazione, immagina di riempire il tuo corpo con energia vitale, nutrimento, spazio interiore.
Durante l’espirazione, lascia andare ciò che non ti serve più: tensioni, pensieri, urgenze.
Non c’è fretta. Il respiro guida il ritmo. Tu segui.
Puoi continuare per alcuni minuti, lasciando che il movimento diventi sempre più fluido, sempre più naturale.
Non devi forzare nulla. Il corpo sa come fare, quando gli permetti di sentire.
L’ansia non nasce solo nei pensieri. Si manifesta nel corpo, e in particolare nel modo in cui respiri.
Se il respiro è superficiale, veloce, bloccato nella parte alta del torace, oppure se respiri con la bocca, il sistema nervoso entra automaticamente in uno stato di allerta.
È una risposta automatica. Il corpo percepisce un pericolo, anche quando non c’è. E da lì parte una catena: tensione muscolare, battito accelerato, agitazione mentale, fatica a dormire o a concentrarsi.
Eppure, se il respiro può amplificare lo stress, può anche fare l’opposto: diventare un’ancora di stabilità.
Respirare in modo consapevole significa iniziare a comunicare al corpo che può rallentare. Che è al sicuro.
Il respiro completo yogico è una tecnica usata da secoli nello yoga per calmare il sistema nervoso e ristabilire equilibrio. Consiste nel respirare coinvolgendo tre zone del corpo: l’addome, il torace e la parte alta del petto.
Il muscolo protagonista di questa respirazione è il diaframma.
Quando il diaframma si muove liberamente, anche il corpo inizia a rilassarsi. Le tensioni si sciolgono. La mente si fa più lucida. Si crea lo spazio per sentire. E per tornare presenti.
Spesso pensiamo che servano ore di meditazione o pratiche lunghe per calmarsi. In realtà, il nostro sistema nervoso risponde molto velocemente a certi stimoli.
Bastano pochi minuti di respiro diaframmatico per abbassare la soglia dello stress, rallentare il ritmo interiore e recuperare energia.
Ho preparato per te una pratica guidata semplice e accessibile, che puoi fare in qualunque momento della giornata.
Se hai bisogno di una pausa vera, ti invito a provare questa pratica. Ti accompagno passo passo nel respiro completo yogico, per aiutarti a ritrovare calma e presenza.
Trovi la pratica qui:
Guarda il video: Rilassamento guidato con respiro completo yogico (9 minuti)
Puoi farla seduta o sdraiata. È adatta sia per chi pratica yoga da tempo sia per chi si avvicina ora al respiro consapevole.
È utile in particolare se:
Non dobbiamo aspettare che le cose fuori cambino per sentirci meglio. A volte basta fermarsi, chiudere gli occhi e respirare in modo diverso.
È un gesto semplice, ma profondo. Una forma di cura che puoi offrire a te stessa, ogni volta che ne hai bisogno.
Se questa pratica ti aiuta, ti invito a ripeterla per qualche giorno. Noterai che, con il tempo, il corpo impara. Il respiro si apre. La mente si calma più in fretta. E quella tensione di fondo che ti accompagnava inizia ad allentarsi.
Se senti che è il momento di prenderti cura di te, c'è un percorso che può accompagnarti
Il respiro è solo l’inizio.
Puoi iniziare subito con una prova gratuita di 7 giorni.
Nessun vincolo, solo tempo per te. Inizia ora la pratica GRATUITAMENTE su SuperYogi